Vangelo del giorno: 26 luglio

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Dal Vangelo secondo Matteo (13, 31-35)


In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».

Medita:

Molte persone credono che denaro e potere siano necessari per cambiare il mondo. Gesù ci presenta un’altra strada in questo vangelo, una strada più umile, ma alla lunga più efficace:

– Gesù confida nei piccoli impegni, nei piccoli gesti perché il mondo cambi.

– Dobbiamo seminare il campo del mondo, della famiglia, della Chiesa, dell’economia, del mondo del lavoro… senza dimenticare il campo del nostro cuore

– Ma non puoi seminare un seme qualunque, non puoi mettere nessuna sostanza nell’impasto. Il nostro seme è il Vangelo, il nostro lievito è l’amore.

– Devi essere paziente. Dobbiamo aspettare. Il piccolo seme di senape non diventa un grande cespuglio in un giorno. Il lievito non lascia l’impasto in un minuto.

Quali semi puoi o potresti seminare negli ambienti in cui si svolge la tua vita? Che cosa ti dice Dio? Che cosa dici tu a lui?

Signore, ho un granello di senape tra le dita

È piccolo, come una capocchia di spillo. Sembra insignificante.

Se fosse andato perso,

nessuno avrebbe creato problemi.

nessuno lo avrebbe saputo.

È piccolo. Sembra insignificante.

Scoperto a terra

è più facile calpestarlo che ammirarlo,

più facile da disprezzare

che raccoglierlo come un piccolo tesoro.

È piccolo. Sembra insignificante.

Eccolo, nella mia mano. Solo.

Eppure sotto la sua pelle abbronzata

contiene un segreto della vita.

In esso c’è un grande albero addormentato,

in cui gli uccelli possono nidificare

e prendersi cura dei loro piccoli.

Signore, il granello di senape che accolgo nella ciotola della mia mano

È il mio sorriso, il mio tempo, il mio lavoro, la mia gioia, la mia fede, la mia vita, il mio amore.

Signore, dammi generosità per seminare.

Dammi pazienza, fiducia e fede, per aspettare i frutti migliori. Amen.

Prega:

Ringrazio Dio per la sua compagnia, per i suoi insegnamenti, per la sua forza …

Termino recitando il Padre Nostro o un’altra preghiera spontanea.

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