Festa di Santa Brigida di Svezia, Patrona d’Europa
Leggi:
Dal Vangelo secondo Giovanni (15, 1-8)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Medita:
Gesù è la Vite, è la Vita. Noi siamo i tralci e la stessa Vita di Gesù scorre nelle nostre vene… se rimaniamo uniti a Lui.
Stare non è essere a volte, quando ne ho voglia, quando ne ho bisogno, quando non ho scelta… Il verbo restare è amico del sostantivo fedeltà e dell’avverbio sempre.
A volte, “rimanere in Gesù” suona come punizione, imposizione, condanna. Se lo viviamo così, non conosciamo ancora il cuore di Dio. Stare è un dono, un tesoro, il tesoro più prezioso, che Lui ci offre incondizionatamente perché portiamo frutto, perché la nostra vita abbia un senso.
Con tutta la buona volontà del mondo ci impegniamo, vogliamo migliorare il nostro mondo, partecipiamo a gruppi di fede, parrocchie e movimenti, cerchiamo di essere migliori ogni giorno… Vogliamo cose buone e lavoriamo per esse, ma dimentichiamo il fondamentale, l’essenziale: essere uniti a Gesù. Senza di Lui non possiamo fare nulla.
“Santa Brigida, aiutaci a seguire il tuo esempio, per rimanere sempre uniti a Gesù Cristo”
Cosa ti dice Dio? Cosa dici?
Voglio essere un vero tralcio, un tralcio che resta attaccato alla vite che lo sostiene, e che, attraverso di essa, riceve il cibo per rimanere vivo e fecondo.
Voglio essere un tralcio che si pulisce da tutto ciò che minaccia di strapparlo alla vite, alla vite che gli dà la vera linfa per fecondarsi e portare bei frutti.
Voglio essere un tralcio che riceve la potatura necessaria per rimanere sempre ben innestato sulla vite, senza il pericolo di essere sradicato da tempeste, siccità o erbacce che la distruggano allontanandola dal suo vero tronco. Amen.
Prega:
Ringrazio Dio per la sua compagnia, per i suoi insegnamenti, per la sua forza …
Termino recitando il Padre Nostro o un’altra preghiera spontanea.
 
			




