Leggi:
Dal Vangelo secondo Matteo (6, 19-23)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Medita:
Il cuore rappresenta la sede dei sentimenti. Oggi vogliamo scavare nel profondo del cuore di Gesù, vogliamo conoscere e assaporare un po’ meglio i suoi sentimenti, affinché i nostri siano sempre più simili ai suoi.
Le persone semplici, i miti e gli umili di cuore, le persone sole e sofferenti, che non godono della vicinanza del Padre e del calore dei fratelli, occupano un posto speciale nel cuore di Gesù.
Quali sentimenti occupano il tuo cuore? Cosa ti dice Dio? Cosa dici?
Il cuore di Gesù non si accontenta del lamento, è un cuore capace di mobilitare le gambe, acuire la vista, mettere in moto la testa, alleviare pesi, fardelli, stanchezze… L’amore di Gesù è creativo, fantasioso, cerca la via più adatta per ritrovare la pecorella smarrita.
Com’è il tuo amore? Cosa ti dice Dio? Cosa dici?
Gesù è felice di contemplare l’azione del Padre nelle persone semplici. Qual è il motivo della tua gioia? Cosa ti dice Dio? Cosa dici?
Mi rivolgo a te perché ho bisogno di tregua
e confido nella tua parola di maestro e amico:
Venite a me tutti voi che siete sopraffatti
e non sapete godervi il riposo necessario.
Nella vita quotidiana dammi, Signore, la tua pace,
la tua pace risorta sempre promessa.
Nel mezzo del trambusto di ogni giorno
insegnami a vivere serenamente.
E poiché il tuo giogo è leggero e sopportabile,
Ti ringrazio per avermi amato
e avermi rivelato il tuo volto e il tuo Vangelo.
Prega:
Ringrazio Dio per la sua compagnia, per i suoi insegnamenti, per la sua forza …
Termino recitando il Padre Nostro o un’altra preghiera spontanea.
 
			




